Microsoft word - kenya info pratiche mar08new.doc

Informazioni generali

Superficie

583.000 kmq – circa la dimensione della Francia
Popolazione
31.639.000 abitanti – 42 gruppi: Kikuyu, Luhya, Luo, Kalenjin, Kamba, Kisii, Meru, Samburu, Mijikenda, Masai, Turkana, El Molo.
Capitale
Il ki-swahili e l’inglese sono le lingue ufficiali del Kenya. L’italiano è compreso nelle zone più turistiche della costa
Geografia
Il Kenya è attraversato dall’equatore. Confina con Somalia, Etiopia, Sudan, Uganda, Tanzania e con l’Oceano Indiano per 480 km di coste. Presenta caratteristiche geografiche molto varie che lo rendono unico. La Rift Valley, considerata la “culla dell’umanità”, è una fenditura lunga 5000 km costituita da valli e strapiombi, le grandi pianure, i deserti dell’area settentrionale, gli altipiani centrali che ospitano la capitale Nairobi, le montagne e il ghiacciaio del Mt. Kenya, gli Aberdare e il Mt. Elgon, la zona vulcanica e i laghi Nakuru, Naivasha, Bogoria e Baringo, la costa affacciata sull’Oceano Indiano e gli arcipelaghi isole coralline.
Documenti e visto
Per l’ingresso in Kenya, i viaggiatori italiani devono avere un passaporto
con validità sei mesi e almeno 1 pagina libera per il visto d’ingresso.
Il visto si ottiene presso l’Ambasciata del Kenya a Roma oppure all’arrivo in Kenya, negli aeroporti internazionali di Nairobi e Mombasa ma anche alla partenza da Fiumicino e Malpensa dove un delegato dell’Ambasciata del Kenya, in giorni prefissati rilascia i visti d’ingresso nel Paese. Il visto costa 40 Euro o 50 dollari USA e vale 3 mesi.

Ambasciata del Kenya Via Archimede 164 - 00197 Roma

Dogana e prodotti vietati

Dal Kenya è vietato esportare prodotti e oggetti ricavati dall’uccisione di
animali selvatici - pelli, avorio, corna e corni di rinoceronti, carapaci
di tartarughe marine
– con pene per le infrazioni sono molto severe. E’
vietata la raccolta di coralli, conchiglie
e uova di struzzo, se non
provengono da allevamenti autorizzati.

Vaccinazioni e profilassi
Nessuna
vaccinazione è richiesta per il soggiorno in Kenya. Se si
viaggia in Africa, si consiglia il vaccino della febbre gialla. Prima di un viaggio, consultare il proprio medico o gli uffici della ASL.
Consigliata la profilassi antimalarica. Sebbene il Kenya presenti zone
malaria-free - ad es. la zona degli altipiani così come in alcune aree
della costa (ad es. Lamu) altre aree sono a rischio malaria.
Per soggiorni brevi sulla costa, si consiglia la profilassi di base (dal tramonto, utilizzare spray anti-insetti e indossare abiti chiari con maniche lunghe e caviglie coperte) mentre per periodi più lunghi si consiglia la profilassi con farmaci specifici, da iniziare prima del viaggio. profilassi antimalarica sono disponibili prodotti in pillole come

Sistema Sanitario
Il Kenya ha ottimi ospedali e strutture mediche. Suggeriamo di dotarsi di copertura assicurativa di viaggio/medica perchè tutte le spese mediche
sono a carico personale. I Flying Doctors sono unità mediche mobili in
grado di raggiungere e soccorrere turisti e popolazioni locali in Kenya,
grazie alla flotta aerea. Per informazioni e per diventare soci ed avere
assistenza sanitaria, visitare il sito www.amref.org

Fuso orario
+
2 ore durante l’ora solare e + 1 ora durante l’ora legale rispetto
all’Italia. Il Kenya è all’equatore: tramonto h. 18 – alba h. 6
Moneta e cambio
Gli euro si cambiano direttamente in Kenya, solo presso banche e uffici cambi autorizzati. Accettate le carte di credito nei principali centri e nelle strutture alberghiere di tutto il Paese. Il clima del Kenya è piacevole tutto l’anno:
9 Sugli ALTIPIANI centrali il clima è fresco 9 Nelle zone del NORD e orientali è sempre caldo e secco 9 Nelle SAVANE raggiungono i 35° di giorno e la notte arriva a 20° 9 Sulla COSTA, è caldo-umido e ventilato (22-30°) 2 stagioni delle PIOGGE:
“Breve” piove a sprazzi da fine OTTOBRE a fine NOVEMBRE
“Lunga” precipitazioni abbondanti da APRILE a MAGGIO-GIUGNO.
LUGLIO e AGOSTO sono i mesi più freschi, DICEMBRE e MARZO i più caldi. FEBBRAIO, è il mese più secco, APRILE-MAGGIO è il più piovoso. Il Kenya si visita anche durante la stagione delle piogge quando i parchi sono lussureggianti, il clima è fresco e ci sono meno turisti. La pioggia cade normalmente a fine di giornata.
Abbigliamento
Non ci sono regole, tuttavia i Kenyani apprezzano un abbigliamento dignitoso. Sulla costa e nei resort abiti da mare ma vestirsi più coperti se si visitano le città e Lamu, di tradizione musulmana. Indispensabili: occhiali da sole contro la luce abbagliante e creme solari
ad alta protezione, anche con cielo coperto.
Durante i safari, si consigliano abiti comodi, in cotone, pantaloni lunghi
o bermuda con calzettoni contro polvere e morsi di animali, scarpe da
trekking e cappello per evitare insolazioni.
Maniche lunghe la sera per evitare punture d’insetti e non dimenticare un golf di lana, un k-way o un gilet per il fresco della sera, costume da bagno e infradito: molti lodge hanno la piscina. Non dimenticare: macchina fotografica e binocolo.
Bagaglio
Contenere entro 15 kg. In auto, le sacche morbide si stivano meglio
delle valigie rigide.

Prefisso
Dall’Italia,
254 – seguito da prefisso locale senza lo 0.
Nairobi (0)20, Mombasa (0)41, Lamu (0)42, Diani (0)40.
Cellulari
La copertura telefonica e la rete GSM dualband, è buona quasi ovunque.
Internet

Internet è presente nelle maggiori città con punti internet caffee
Elettricità

220-240 V. La corrente elettrica è presente quasi ovunque. Le prese hanno 3 fori come nel Regno Unito. E’ utile portare un adattatore universale. Le mance sono la norma. Suggerimenti: KSh50 per i facchini, €2 per gli autisti, al giorno. In alberghi e ristoranti lo standard è il 10% di mancia.
Cibo e Bevande

Alcolici consentiti sopra i 18 anni. L’acqua del rubinetto è generalmente potabile ma si raccomanda di bere acqua imbottigliata. Il cibo è sicuro nelle strutture alberghiere, nei lodge e nei campi e generalmente include prima colazione all’inglese, frutta fresca locale; pranzi a buffet o picnic durante le escursioni, cene servite. La cucina è internazionale.
Fotografare in Kenya I viaggiatori devono rispettare l’attitudine della popolazione locale verso
la fotografia. Fotografare le persone solo dopo averne ottenuto il
permesso. Non “rubare” la foto contro la volontà della persona. Prima
di scattare, farsi aiutare dalle guide a negoziare le condizioni. Non
fotografare persone in divisa, e ai posti di frontiera.

Feste Nazionali 1

59 Parchi Nazionali, Riserve Naturali e Parchi Marini

Il Kenta vanta il maggior numero di popolazioni animali e varietà di flora. Da oltre cinquant’anni attiva programmi di protezione e conservazione dell’ambiente e delle culture tradizionali attarverso una fitta rete di attività e di parchi nazionali e riserve naturali. Tra i principali: ABERDARE National Park, AMBOSELI National Park, ARABULO Sokoke Forest Reserve, HELL’s GATE National ParK, KAKAMEGA Forest Reserve, LAKE BOGORIA National Park, LAKE NAKURU National Park, MAASAI MARA National Reserve, MERU National Park, MT KENYA National Park, NAIRIBI National Park, SAIWA SWAMP National Park, SAMBURU National Reserve, BUFFALO SPRINGS e SHABA National Reserve, SHIMBA HILLS National Reserve, TSAVO EAST e WEST National Park.
Maasai Mara
Il più famoso parco nazionale del paese con la più alta concentrazione
faunistica di tutta l’Africa e teatro della Grande Migrazione (luglio), si
estende per circa 1510 kmq di savana erbosa. Si raggiunge con voli di
linea o charter da Nairobi in poco più di un’ora o in auto in circa 5 ore.
Animali: leoni, leopardi, ghepardi, elefanti, zebre, ippopotami, antilopi,
gazzelle di Grant, impala, gnu, babbuini, giraffe, iene, rinoceronti neri.
Lago Turkana

Il “Mare di Giada” uno dei luoghi meno conosciuti e più spettacolari del Kenya. Possibilità di escursioni a piedi, a dorso di cammello, la popolazione locale è costituita da turkana, samburu, rendille e boran.
Meru National Park
Parco nazionale reso famoso dal libro e dal film "Nata libera" composto da foreste pluviali, paludi e praterie dove vivono molte specie di fauna e flora. Recentemente ripopolato di grandi ungulati, ospita elefanti, grandi felini ma soprattutto specie rare come le zebre di Grevy, le giraffe reticolate, kudu e gerenuk, bufali, scimmie, coccodrilli e uccelli tra cui l'avvoltoio delle palme e l'aquila di Marshal. Questo bellissimo parco è fuori dai circuiti abituali.
Amboseli National Park E’ uno dei parchi più conosciuti del Kenya per gli splendidi scenari
dominati dalla vetta innevata del Kilimanjaro e il bacino salino del lago Amboseli, secco la maggior parte dell'anno, che si trasforma in un lago pullulante di vita durante la stagione delle piogge. Tra rocce vulcaniche, paludi, sorgenti solforose e boscaglia spinosa si incontrano grandi gruppi di elefanti, leoni, bufali, ghepardi.
Mount Kenya
La più alta montagna del Kenya 5.199 mt e seconda dell'Africa. Considerata la dimora di Ngai, dio dei kikuyu una delle tribù del Kenya. Spettacolare paesaggio (ghiacciai, rocce e foresta) e flora (giganteschi alberi di canfora ed euphorbie, felci, orchidee, lobelie giganti e cinerarie). Elefanti, bufali e pantere nere di incontrano alle sue pendici. Paradiso per il trekking e il birdwatching.
Tsavo East e West

Con i suoi 22.000 kmq. Tsavo Est e Ovest è il più grande parco nazionale del Kenya. L’Ovest è caratterizzato da magnifici paesaggi, fitta vegetazione, paludi e sorgenti mentre scenari semi-aridi e desertici sono propri dell’affascinante parte Est, immenso e poco turistico. Facilmente accessibile dalle località balneari lungo tutta la costa.

Le Strutture Alberghiere
Il Kenya offre ai viaggiatori una vasta scelta di strutture capaci di soddisfare ogni esigenza: dai campi tendati di lusso agli alberghi internazionali 5 stelle, dalle ville private sulla costa ai boutique hotel. Campi Tendati
Per chi è alla ricerca di una comoda esperienza di campeggio, la scelta ideale è il Campo Tendato, poiché offre una vasta gamma di ampie tende completamente arredate e con bagno privato. Sono spesso situate nei luoghi più suggestivi di parchi e reserve o di santuari naturali private, offrono dintorni dalla bellezza mozzafiato. Il livello di lusso raggiunge le 5 stelle, con tende che offrono standard d’ospitalità al pari dei resort internazionali. Lodge
I Safari lodge in Kenya offrono comfort alberghiero e ospitalità nella natura selvaggia. Gli standard variano dal rustico al moderno dal semplice al lusso. Si cerca di realizzare lodge che sappiano fondersi nell’ambiente circostante, utilizzando materiali locali di costruzione e arredi e decori di arte tradizionale. Situati in tutti i Parchi e Riserve del Kenya, spesso ospitano naturalisti residenti e guide per passeggiate nella boscaglia e tour alla scoperta degli animali.
Alberghi
Nairobi ha un’eccellente gamma d’alberghi, che include hotel con standard internazionali per turisti e viaggiatori d’affari. Nelle principali città e sulla costa, vasta scelta di strutture: dai piccoli boutique hotel ai resort sulla spiaggia. Per i backpacker e per chi viaggia con piccoli budget ci sono molti alberghetti e lodge con servizi base. Case in Affitto
Sono disponibili eccellenti proprietà in affitto – per brevi e per lunghi periodi – in tutto il paese. Variano dai cottage rustici nel bush, a bellissime case storiche Swahili sulla costa, da appartamenti con servizio alle ville affacciate sulla costa oceanica. Molte delle proprietà in affitto forniscono anche personale di servizio e il cuoco, e si affittano direttamente dai privati o tramite un agente di viaggi o un safari operator.
Trasporti
In Kenya ci sono molte possibilità per spostarsi e visitare il paese: molti operatori offrono servizi di trasporto verso i parchi e le riserve. Aerei
Il Kenya ha una buona rete di vettori che operano voli nazionali e piccole piste d’atterraggio permettono il facile accesso sulla costa e nei maggiori parchi. I principali vettori sono: Kenya Airways, Regional Air e Air Kenya. Ci sono anche molti charter nazionali che trasportano individuali e gruppi e sono il mezzo ideale per raggiungere le più remote aree del paese ed evitare lunghi tragitti via terra. La maggior parte dei charter hanno tariffe per volo, a prescindere dal numero dei passeggeri. Strade
Auto - In Kenya: richiesta la patente internazionale. La guida è a sinistra e le distanze sono segnalate in chilometri. Prima del viaggio, assicurarsi che il proprio veicolo sia adatto ai terreni accidentati. Molti gli autonoleggi presenti a Nairobi, Mombasa e nelle maggiori città. Taxi - A Nairobi, Mombasa e in altre città, i taxi sono largamente diffusi e convenienti. I taxi non hanno tassametro e il prezzo deve essere concordato prima della partenza: spesso parcheggiati presso alberghi, ristoranti e nelle aree turistiche, possono anche essere prenotati. Bus – A Nairobi e Mombasa gli autobus operano su tragitti e orari prestabiliti, si può salire ad ogni fermata e acquistare il biglietto a bordo. Gli autobus prestano regolari servizi extraurbani e collegano le maggiori città e paesi; molti di essi passano i confini con Uganda, Tanzania e Etiopia. Matatu - Il mezzo di trasporto più popolare ed economico è il matatu, il minibus divenuto icona nazionale e parte della cultura moderna. Operano su tragitti stabiliti in tutto il paese e raccolgono più passeggeri possibili lungo il percorso, si sale e si scende quando e dove si vuole. Treni - La rete ferroviaria offre molte frequenze tra Nairobi e Mombasa – il tragitto più popolare per i turisti – Nairobi, Kisumu e Kampala. I biglietti si acquistano nelle stazioni o in agenzia di viaggi. Via Mare
La costa del Kenya è frequentata da molte navi da diporto e commerciali con ancoraggi a Mombasa, Mtwapa, Kilifi, Mnaran e Lamu. E’ anche possibile affittare dhow per brevi crociere o per lunghi viaggi lungo la costa che includono anche immersioni. Questo servizio si prenota negli alberghi e presso tour operator.
Come arrivare
Al momento, dall’Italia non ci sono voli di linea diretti per il Kenya. Nairobi si raggiunge dai maggiori aeroporti italiani con collegamenti dall’Europa: via Bruxelles con Brussels Airlines, via Zurigo con Swiss, da Londra e Amsterdam con Kenya Airways mentre Ethiopian Airlines opera voli Roma-Nairobi via Addis Ababa. Molti i voli charter stagionali operati da Air Italy, Blue Panorama, Eurofly e Livingstone che collegano Mombasa con Milano, Roma ed altre città italiane, generalmente da dicembre a marzo e da luglio a settembre.
Cenni storici

La storia del Kenya si perde nella notte dei tempi: il ristrovamento da parte della famiglia Leakey di ominidi risalenti a due milioni e mezzo di anni fa nella Rift Valley hanno rivoluzionato le teorie sull’origine dell’uomo e individuato l’Homo Habilis come progenitore dell’uomo moderno. Nei secoli il Kenya è stato abitato da etnie africane provenienti da Etiopia, Somalia, Sudan meridionale e dalla Valle del Nilo e da popolazioni d’oltreoceano che ne hanno influenzato società, cultura e tradizioni. Dall’VIII secolo, sulla costa kenyana il paese vide l’arrivo di popolazioni arabe - commercianti di schiavi, spezie e avorio – che diedero vita a città-stato e cultura propria. Dalla fine del 1400, fu la volta degli europei: i primi furono i portoghesi che si stabilirono a Mombasa, che conserva ancora tracce ben visibili come l’imponente Fort Jesus. Gli inglesi arrivarono prima sulla costa – abolendo la schiavitù - e successivamente penetrarono all’interno del Paese verso la Rift Valley, ingaggiando aspri combattimenti contro le popolazioni Masai e altre tribu guerriere. Questa impenetrabilità durò fino alla fine del XIX secolo, quando una guerra tribale permise agli inglesi di contrattare il passaggio delle linea ferroviaria Mombasa-Uganda attiva ancora oggi. Fu proprio grazie alla ferrovia che gli europei si spostarono da Mombasa a Nairobi e iniziarono la loro conquista degli altipiani. L’economia dei colonizzatori - tra cui spiccano i nomi di Lord Delamare, Karen Blixen e di esploratori come Stanley - era basata sull’allevamento dei bovini e sull’agricoltura, specialmente delle piantagioni di caffé. Nei secoli, le popolazioni kenyote cercarono di combattere i
conquistatori arabi ed europei susseguiti nel paese, fino ad arrivare,
negli anni ’20, ad ingaggiare violente rivolte contro l’impero coloniale
inglesi. Il personaggio di maggior spicco dell’indipendenza keniana è
Jomo Kenyatta, un kikuyu che si confrontò duramente con il governo di
Londra esigendo la liberazione del Paese. Dopo 15 anni di permanenza a
Londra, nel 1946 tornò in Kenya come leader del movimento di
liberazione del paese e assunse la direzione del Kenya African Union, un’associazione indipendente a sostegno dei veterani di guerra africani. Negli anni ‘50 ci fu la sanguinosa rivolta dei Mau Mau con la conseguente incarcerazione di numerosi rappresentanti del movimento di liberazione, di cui faceva parte anche Kenyatta che, rilasciato nel 1959, riprese la sua lotta per l’indipendenza. Alla luce della forte richiesta da parte delle popolazioni indigene, lo stesso governo inglese illustrò una proposta di autonomia per il Kenya che venne attuata gradualmente portando, nel 1963, alla proclamazione dell’indipendenza. Nel 1963, Jomo Keniatta venne nominato primo Presidente del Kenya
conservando la carica fino alla morte nel 1978, portando il Kenya ad una
situazione politica e economica relativamente prospera e tra le più
stabili dei paesi africani. Dopo Kenyatta, salì al potere Daniel Arap Moi
fino al 2002, per quasi 25 anni. Eletto Mwai Kibaki, attuale presidente,
ha posto, come primi obiettivi del suo governo, l’eliminazione della
corruzione, l’abbattimento dei costi della pubblica istruzione rendendola
accessibile a tutti, il controllo della microcriminalità e il sostegno al
turismo, prima fonte di reddito per il Kenya.
2008 – Capo di Stato Hon. Kwai Kibaki, Primo Ministo Hon. Raila Odinga

Per ricevere informazioni e materiali informativi, contattare:

KENYA TOURIST BOARD
Via Monte Rosa 20 – 20149 Milano Tel. 02 36561179 - fax 02 43981243 E-mail: magicalkenya@aviareps.com Visitare il sito
www.magicalkenya.com (in lingua inglese)
Guide e Letture In
italiano: Kenya (ed. Polaris – ott.2005); Kenya (Lonely Planet 2003) La Mia Africa (K. Blixen); Fuga sul Kenya - 17 giorni di libertà (F. Benuzzi) Sognavo l’Africa (K. Gallmann); Le Verdi Colline d’Africa (E. Hemingway);

Source: http://igrandiviaggi.it/pdf/kenya%20info.pdf

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